Studi

Internet trends 2014: mobile, mobile e ancora mobile.

Photo by Mike Lee via Flickr - CC BY-NC 2.0
Photo by Mike Lee via Flickr – CC BY-NC 2.0

Un corposo report prodotto dalla Kleiner Perkins Caufield & Byers (una delle più grandi società di venture capital a livello globale) descrive stato e trend del panorama digitale mondiale.

Segnalo qui solo alcuni dati che ho trovato interessanti, rimandando alla lettura delle slides per tutti gli altri numeri.

  • Fortissima crescita dei dispositivi mobili (smartphone + tablet): 5,7 miliardi in circolazione (tv: 5,5 miliardi). In Africa e Asia il maggior aumento dell’utilizzo del mobile

  • Ancora in crescita l’advertising online (43 miliardi di dollari nel 2013) con ampi margini per il mobile (7 miliardi di dollari nel 2013)

  • 68% della monetizzazione derivante dal mobile viene dalle app

  • Non vi è una bolla tecnologica all’orizzonte: valori ancora lontani da quelli del picco 2000

  • L’online education sta prendendo piede a livello globale (meno in Africa)

  • Crescono i servizi di messaggistica (tipo WhatsApp): più di un miliardo di utenti in meno di 5 anni

  • Cresce il “visual web“: maggior condivisione di immagini e video

  • Le app evolvono: sempre più “mono-uso”, sempre più “invisibili” e attivate via sensori, localizzazione, storico d’utilizzo, “predictive computation”

  • La musica sempre più fruita in streaming

  • Più di 1,8 miliardi di foto caricate e condivise ogni giorno

  • Più di 4 zetabytes di contenuti digitali prodotti e condivisi nel 2013 (+50% rispetto al 2012, più di 2/3 prodotti dagli utenti)

  • Diminuzione drastica dei costi per storage (ora 0,02 $ per GB, nel 1992 569 $) e del costo di banda (ora 16 $ per 1000 Mbps, nel 1999 1245 $)

  • Miglioramento costante delle interfacce utente, specie nel mobile

  • Solo il 7% dei dati digitali taggati, solo l’1% analizzati

  • Gli italiani passano in media circa cinque ore e mezza davanti a uno schermo (89 minuti tv, 85 computer, 109 smartphone, 34 tablet), tra gli ultimi al mondo

  • Sempre più “smart tv”, social tv e fruizione video in mobilità (e YouTube è sempre più…)

  • Durata media dei 10 video (non pubblicitari) più visti: 7 minuti

  • Le app rimpiazzeranno i canali tv

  • La Cina è più che vicina, ormai ci vede nello specchietto retrovisore (pardon, nello schermo della videocam posteriore…)

 

E per voi, quali sono i dati più significativi tra questi e gli altri presenti nel report? Cosa vi ha colpito di più?