La fonte perduta (dell’informazione)
So di essere vagamente retrò ma scrivere sui social post, anche lunghi, ripresi o copiati da fonti d’informazione senza citarle e inserire il link mi sembra molto scorretto.
Intelligenza Artificiale, Blockchain, NFT, metaverso e altre visioni
So di essere vagamente retrò ma scrivere sui social post, anche lunghi, ripresi o copiati da fonti d’informazione senza citarle e inserire il link mi sembra molto scorretto.
Come “opacizzare” i dati per un utilizzo anche condiviso ma efficace e sicuro?
L’Osservatorio UE per la platform economy ha appena rilasciato due report. Blockchain per digital art e sanità.
Parlare e forse ascoltare su Clubhouse. Il tempo della Rete europeo contrapposto allo cyber spazio americano. L’Internet fisico, quello di trasporti e logistica, sarebbe più efficiente se fosse open come la controparte digitale.
L’Olivetti perduta, lo streaming di nicchia e la finanza decentralizzata (populista).
Si può limitare una super Intelligenza Artificiale? Sembra di no. Ma almeno prepariamoci a gestire i petabyte di dati prossimi venturi.
Esperti dell’AI discutono sul suo futuro. Ma intanto: l’allenatore di AI, le nuove leggi della robotica e Dell-E.
Ben Gardiner e Mark Pearson crearono, grazie all’Internet degli anni ’80, una BBS per informare e sostenere la comunità queer di San Francisco alle prese con il flagello dell’AIDS.
Chris Messina, l’inventore degli hashtags, ripercorre in un suo post la genesi di questo artificio tecnico-linguistico diventato un potente simbolo del digitale sociale. Le sue riflessioni lo portano a considerare l’hashtag un attivatore di invito, partecipazione e sfida. Nato con l’intento di rendere i contenuti sparsi su twitter riconoscibili, classificabili e ri-aggregabili secondo argomento, questo…
Ella sta viaggiando verso il sistema solare HIP 4872 nella costellazione di Cassiopea. Ella è l’ambasciatrice della specie umana. Non è un essere vivente. Ella è un chatbot.