E’ già possibile definire un’estetica della #NFT art?
“La #cryptoart è il prodotto più rarefatto (o almeno il più recente) delle industrie culturali, rappresentato proprio dalla comunità di artisti multidisciplinari storicamente esclusi dal mondo dell’arte.”
Analizzando più di 22.000 lavori su SuperRare, gli autori dell’articolo non cercano solo di trovare spunti per indirizzare il ragionamento su cos’è la crypto art: individuano anche dei pattern legati alla produzione, alla (auto)catalogazione delle opere con titoli e tag, al rapporto tra artisti e acquirenti.
Un dato particolarmente interessante: almeno su SupeRare, pochissime opere (14) superano le 1000 visualizzazioni. La fruizione si lega all’acquisto, la scelta si risolve in un istante.
L’immagine in alto rappresenta la “media” dei colori utilizzati dagli artisti su SupeRare.